18/05/2009 - A casa in bus o in taxi dopo la discoteca

Se la parola d'ordine è divertirsi usando il cervello, bisogna dire che a Nordest l'offerta proprio non manca. Discoteche, pub, disco-pub, locali di tendenza, ormai sembra ne abbiano fatto una questione d'onore. Perchè tutti hanno capito che la guerra all'alcol è veramente una questione di vita o di morte, e che il divertimento non c'entra nulla con il giocarsi l'esistenza ubriachi al volante. La bella stagione ha già fatto aprire numerosi locali, ecco dunque che nelle spiagge di Veneto e Friuli, ma anche in altre città non di mare, c'è già una vasta offerta di servizi per far rientrare a casa i ragazzi in tutta sicurezza. Ci sono autobus, navette, taxi con volontari, perfino pullman che raccolgono i giovani lungo le strade del divertimento per tutta la notte, favorendo gli spostamenti senza mettersi al volante. E tutte queste proposte, se non sono gratuite, hanno un prezzo assolutamente alla portata di tutte le tasche. LA NOVITÀ L'ultima novità in questo campo è il "Night Bus" di Jesolo, e sarà il primo servizio di trasporto pubblico appositamente creato per il popolo della notte. Il count-down per una nuova estate ricca di avvenimenti è già iniziato e la città si interroga nuovamente sul modo per garantire il massimo dell'affluenza e il minimo del rischio. Le mode cambiano, il divertimento si evolve, le discoteche un po' alla volta lasciano spazio ai pub, ai disco-pub, ma i problemi rimangono, soprattutto per una Jesolo che continua a rimanere la capitale del divertimento dell'estate, quando assume le dimensioni di una metropoli con mezzo milione di persone. E così nella città che con il Silb (il sindacato degli imprenditori della notte) ha sperimentato proposte, interventi, persino accordi di governo per contrastare il fenomeno degli incidenti nel dopo-disco, inventando anche la zona di decompressione per smaltire gli eccessi, ecco la nuova proposta: il "Night Bus". È un servizio di trasporto pubblico che garantirà corse dalle 22 alle 5 del mattino, con fermate nei principali locali, al costo di 3 euro a notte (con un biglietto si possono prendere più linee e più bus). Al momento il servizio sarà solo per Jesolo, ovvero una linea partirà da Cortellazzo e una da Cavallino, con arrivo al terminal dei bus, e ritorno. «Considerato che il bus delle disco non aveva funzionato - ricorda l'assessore Luca Zanotto, promotore dell'iniziativa - si è pensato intanto di effettuare delle linee interne, a servizio di chi è a Jesolo, con collegamenti con il terminal dei bus in modo da garantire il servizio anche per chi viene da fuori. Se, come pensiamo, andrà bene, la prossima estate allargheremo il progetto anche fuori Comune». 420 INCIDENTI "Sono i numeri a dare la percezione del problema. A Jesolo nel 2008 sono avvenuti 420 incidenti con 5676 punti delle patenti annullati; 94 le patenti ritirate, di cui 51 per guida in stato di ebbrezza (alcool e droghe) e 21 per altre violazioni al codice della strada. L'iniziativa del "Night Bus" (il nome però l'hanno inventato a Belluno) è stata possibile grazie all'accordo tra Atvo (l'azienda di trasporti del Veneto Orientale), Jtaca (azienda di trasporti comunale), e i principali imprenditori della notte di Jesolo, che pagheranno una grossa fetta del costo. I bus saranno opportunamente attrezzati (musica e schermi televisivi all'interno, grafica accattivante all'esterno) e funzioneranno nei week-end di giugno, quindi tutte le sere di luglio e agosto. Se Jesolo lavora, Bibione e Caorle non stanno a guardare. Bus navetta e controlli etilometrici sono entrati nell'abitudine dei giovani che frequentano le due località di mare del Portogruarese. Allo Shany di Bibione Pineda i gestori già dall'estate scorsa hanno adottato la formula per garantire il ritorno a casa in sicurezza. Prima di uscire dal locale infatti viene attivato l'alcoltest, e durante la settimana è già stata attivata la navetta che fa la spola tutte le sere, ogni 15 minuti, con le altre aree della città; nel fine settimana il servizio viene radoppiato (fino alle 4); il costo nell'arco di tre mesi ammonta a circa 15 mila euro, con una piccola parte coperta dai vari pub. Anche l'Atvo e il Comune di San Michele hanno attivato due linee urbane che con un solo euro permettono di viaggiare un'ora in tutta la località balneare; questo servizio termina all'una. TUTTO GRATIS Anche al "Baya Blu" di Lido Altanea di Caorle hanno optato per bus navetta per i clienti, spiega Max, direttore del locale. La clientela fino alla chiusura ha a disposizione mezzi di trasporto con autista, tutto gratuitamente, con l'obiettivo di tornare a casa senza problemi. Inoltre entrambi i locali finiscono la notte in anticipo suonando musiche rilassanti, a mo' di grande camera di decompressione. In Polesine, a Rosolina (al Lido due milioni di presenze nella stagione), il Comune organizzerà per il terzo anno una manifestazione pubblica nella località balneare contro lo sballo e i pericoli del sabato notte, ma per il momento le due disco esistenti e gli altri locali non hanno ancora preso altre iniziative. Giochi ancora aperti a Lignano Sabbiadoro, in Friuli Venezia Giulia. La scorsa estate ha fatto servizio nei fine settimana in piena stagione un pullman tra Udine e Lignano, pare non abbia avuto molto successo ma è molto probabile che il servizio venga riproposto quest'anno, mentre alcune discoteche hanno allestito all'interno una camera di decompressione per aiutare a riprendersi coloro che sono in difficoltà. Le proposte per il dopo-disco, comunque non sono attive solo al mare. Il primo "Nightbus" (in questo caso una sola parola) ha iniziato a correre a Belluno e Feltre a fine 2008, e il successo è stato tale che il servizio, che doveva essere già in scadenza, verrà prorogato fino a fine giugno e da settembre, lo conferma l'assessore provinciale Quinto Piol, verrà ampliato. Nelle due città funziona dalle 20.30 alle 2 su prenotazione o a chiamata, mentre tra Ponte Nelle Alpi e Sedico passa una navetta ogni mezz'ora; costo, 2 euro a corsa. Finora è stato scelto da migliaia di persone. O BEVI O GUIDI Niente autobus ma un taxi speciale a Mirano, cittadina in provincia di Venezia. L'iniziativa si chiama "Or drink or drive" (o bevi o guidi), è promossa dall'associazione "Civiltà & solidarietà" con il Sert, patrocinata dal Comune e gestita da volontari. Dopo l'alcoltest, non obbligatorio, chi non è in regola può chiedere di essere accompagnato a casa da alcuni volontari, i quali potranno anche riportare anche l'auto. L'idea ha funzionato talmente bene che, dopo un periodo sperimentale, si è deciso di allungare il servizio fino a gennaio 2010. Infine, Marghera dove al "Molo 5" dal 30 maggio propone un infopoint interno, il biglietto a metà prezzo al guidatore designato se l'alcoltest sarà negativo oppure, in caso contrario, accompagnamento a casa in auto a tariffa agevolata. Inoltre, assieme al Comune corsi per il personale del locale in modo che barman e camerieri siano in grado di prevenire e affrontare situazioni di emergenza.